Vi presento il mio ultimo quadro Volti in Maschera.
Il mio precedente post Come nasce un'opera d'Arte è un'incursione fotografica nel mio studio d'arte per mostrare brevemente come nascono i quadri e da quali idee prendo spunto, ora, invece, vi mostro l'opera finita e ambientata in spazi d'arredamento moderno. Mi accingo, inoltre, a raccontarvi dettagli sulla tecnica che solitamente adopero: l'aerografia.
L'aerografo, questo piccolo oggetto misterioso spesso sconosciuto, ignorato o sottovalutato, ha origini abbastanza lontane nel tempo ma viene tuttora usato per colorare e decorare con effetti fotografici. Generalmente se ne attribuisce la nascita all’acquarellista americano Charles Burdick (1893), ma già dal 1830 circa e nel 1870 in particolare ci furono tentativi di progetti analoghi negli Stati Uniti e in Inghilterra. L'aerografo fa il suo ingresso in campo artistico e artigianale a ridosso della fotografia tanto che viene utilizzato per il fotoritocco, per migliorare e colorare le prime foto in bianco e nero ritenute inizialmente insoddisfacenti rispetto ai quadri (per approfondire le dinamiche pittura - fotografia suggerisco i testi di Claudio Marra).
La resa fotografica dell'aerografia è evidente ed è proprio questo ad interessarmi e ad avermi fatto scegliere questo strumento per la realizzazione dei miei quadri, i quali, frequentemente, e proprio per via di ciò, vengono scambiati per stampe. Il colore mixato all'aria compressa risulta perfettamente omogeneo e sfumato al pari di una fotocopia di alta qualità ma, l'esito finale, è comunque pittorico.
Questa divertente ambiguità tra fotografia e pittura è attualmente la caratteristica principale di tutti i miei quadri, infine, in questo caso, l'applicazione di strass - swarovski aumenta l'ambivalenza suddetta ed impreziosisce il tutto rendendo i pezzi perfettamente adatti ad essere inclusi in un arredamento moderno.
Per vedere tutti i quadri ed averne informazioni e dettagli potete cliccare qui.
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