Antropologia urbana: stralci tratti dal saggio Esplorare la città di Ulf Hannerz, edizione il Mulino, con introduzione a cura di Arnaldo Bagnasco.
"Metropoli, economia monetaria e intellettualismo della vita moderna fanno dunque parte di una stessa sindrome. Essi tendono a produrre un alto grado di impersonalità, ma in modo ambivalente, promuovono anche una «soggettività fortemente personale». Una forma di adattamento che assume tratti patologici è lo sviluppo di un tipico atteggiamento blasé da parte di personalità che pagano con la svalutazione del mondo oggettivo l’incapacità di reagire al sovraccarico di stimoli.
L’ottundimento della facoltà di distinguere, il percepire tutto in modo uniforme, riflette peraltro anche una economia monetaria interiorizzata, l’effetto di livellamento delle differenze qualitative operato dal denaro. Una seconda forma di adattamento per l’autoconservazione, da parte di individui che devono far fronte da soli al moltiplicarsi di contatti con persone diverse, è lo sviluppo di atteggiamenti di riserbo. Questi si concretizzano in relazioni superficiali, diffidenti o di leggera avversione, che possono mutarsi in aperta ostilità e odio.
Simmel conclude che «l’organizzazione interiore di una vita comunicativa tanto estesa riposa su una gerarchia estremamente varia di simpatie e avversioni dalle più passeggere alle più permanenti». Qui risulta però con chiarezza una nuova ambivalenza: queste forme di dissociazione sono in realtà anche ingredienti elementari di un tessuto associativo complesso."
Stralci dall'introduzione a cura di Arnaldo Bagnasco.
"Noi tendiamo a concepire la città come un luogo in cui le persone non si conoscono fra loro troppo bene (almeno non inizialmente), dove le conoscenze reciproche sono costruite piuttosto che già date e la struttura sociale rende possibile contatti brevi e rapidi. A tale proposito si potrebbe obiettare che tanto questi fenomeni quanto il villaggio urbano sono tipici della città. L'osservazione è corretta, ma non centra il punto. Il fatto è che tali caratteri sono più tipicamente «urbani» perché si manifestano più facilmente nelle città che altrove."
Stralci tratti dal primo capitolo del saggio di Ulf Hannerz.
Ulf Hannerz, Esplorare la città - Antropologia della vita urbana.
Edizioni il Mulino, 1992.
Edizione originale: Exploring the City. Inquiries Toward an Urban Anthropology, English Edition, New York, Columbia University Press, 1980.
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P.S.: non mi è noto il nome dell'autore della bellissima, e più che opportuna, GIF che ho allegato a questo articolo. Se vi è noto, chiedo la vostra collaborazione per le opportune segnalazioni e relativi crediti. Grazie.
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